Insomma, come per la geolocalizzazione, gli strateghi di Facebook hanno fatto tesoro delle best practice dei vari Groupon, Living Social, Groupit per poi studiare un servizio da integrare e veicolare all'immensa base dei propri iscritti.
Il meccanismo è semplice. Attraverso un'applicazione un utente effettua un acquisto utilizzando i crediti virtuali Facebook. Al termine condivide nel proprio newsfeed l'acquisto e i suoi amici, accedendo tramite quel link possono accedere a un prezzo scontato dell'articolo.
Allo stato attuale gli acquisti possibili riguardano beni virtuali ma l'idea è, nello stesso modello delle esperienze già in attive con successo, di estendere ai beni materiali l'offerta.
E se Facebook si muove Google non sta a guardare. Dopo il grande ed eclatante rifiuto di Groupon alla proposta d'acquisto del colosso del web è di questi giorni la notizia del setting di Google Offers.
Staremo a guardare quello che succede ma intanto è chiaro che i big affilino le armi per attrezzarsi al grande boom del social shopping. "Venghino signori venghino, twitti 3 e paghi 2".

Nessun commento:
Posta un commento