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[Facebook] Twilight Italia (o non Italia). Quando una pagina nazionale ha troppi fan.


Chi mi conosce sa che mi piace non dare nulla per scontato. In fondo è dall'esercizio critico e analitico sulle cose che si riesce poi a tirare fuori ragionamenti ed evoluzioni delle attività.

Oggi riflettevo su un dato che mi ha colpito molto, quello sulla la pagina Facebook di Twilight Italia che al momento mi risulta la pagina italiana con più fan: sono 22,4 milioni.
Un numero elevatissimo di potenziali "clienti" che qualunque direttore marketing vorrebbe nel proprio database. Già, un numero elevato. Molto. Moltissimo. Forse troppo?

Pensiamoci: la popolazione italiana è composta da 60,7 milioni di abitanti (lo dice Wikipedia, quindi deve essere vero) di cui però solo un quarto, 19,8 milioni hanno un profilo Facebook (questo lo dice CheckFacebook, per esperienza è meno credibile ma non sbaglia di tanto).

A questi possiamo aggiungere i 4 milioni di Italiani che risiedono all'estero di cui ipotizziamo che la metà abbia un profilo Facebook, 2 milioni. Ci ritroviamo con un totale parziale di 21,8 milioni di profili potenzialmente iscrivibili a questa pagina. Ancora siamo a meno degli iscritti reali. Sicuramente però sono qualche milione gli stranieri nel mondo a conoscere la lingua Italiana e in mancanza di una pagina nazionale del film seguirebbero gli aggiornamenti di quella del nostro paese. Plausibile ipotizzare che un milione di questi sia su Facebook? Il totalone, il bacino massimo di utenti possibili ammonterebbe a 22,8 milioni. In sostanza attualmente la pagina avrebbe raggiunto quasi il 100% dei suoi fan potenziali.

Per certo però so che dei miei quasi 500 amici Facebook solo 4 sono fan della pagina e, per quanto si possa dubitare del fatto che loro non siano rappresentativi della media nazionale, un rapporto di meno dell'1% contro il 100% di cui abbiamo bisogno è troppo spietato perché i conti tornino.
E se questo rapporto invece fosse rappresentativo della media nazionale? I fan di questa pagina dovrebbero essere 228 mila. Per cui o sono io che ho troppi amici che odiano il cinema e sono fuori dalla media oppure la pagina ha dei Fan poco in target (molti stranieri che non conoscono l'Italiano, diversi profili fake anche se non credo possano essere nell'ordine dei milioni).

In ogni caso, a questo punto, mi chiedo: è davvero possibile valutare in modo oggettivo il successo di una pagina? Ai primordi del social media marketing bastava contare quanti fan avesse. Poi è entrato il ballo il concetto di engagement rate, il rapporto tra numero totale di fan e fan realmente attivi (con post, commenti e like). Ora però, sembra che nemmeno questo indice basti più perchè le cose possono essere troppo sfalsate. In questo caso dunque solo chi ha accesso agli insight potrebbe dirci di più. In alternativa vedremo cosa ci diranno gli incassi dei botteghini.


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Geolocalizzazione Facebook, al via la fase due

Siete pronti all'arrivo della Geolocalizzazione Livello 2 di Facebook?
Già, perchè da questa settimana, insieme alle nuove, più semplici e flessibili, funzionalità sulla privacy è possibile associare ogni post nel profilo utente a un luogo geografico. Nulla di nuovo, Google+ l'aveva tra le sue funzionalità in modo nativo e praticamente identico ma proprio per questo è evidente quanto Facebook tema il paragone e punti a coprirsi le spalle senza necessità di pensare subito a un'evoluzione della feature.

Per il momento abbiamo iniziato a pensare agli utilizzi Business. Anche se inizialmente questa funzionalità mi sembrava legata solo al tagging macro, nelle città, mi sono reso conto che è possibile anche digitare un luogo specifico e taggarsi in quello postando in automatico anche sulla pagina della venue il proprio post (come avviene per Places). Peccato che questa funzionalità non sia stata introdotta anche nella Pagine, almeno non ancora. In questo caso sarebbe stato carino per tutti quei brand che sulla pagina raccontano tour itineranti, la partecipazione a fiere o congressi, gare sportive o aggiornano la pagina da diverse sedi dell'azienda, ognuna con una specifica area di competenza.
Insomma, per il momento l'obiettivo numero uno era forse seguire la concorrenza e Facebook ha fatto il compitino, vediamo come evolverà. Intanto proveremo a inventarci qualcosa di creativo per coinvolgere gli utenti.